venerdì 30 dicembre 2011

Buoni propositi cattive abitudini

30 Dicembre, dai ci siamo quasi.

Ma bentrovati sulle frequenze de L'ammazzacaffè, cari cyber friends.
Vi lascio un post colorato, allegro, ma mica troppo.
Per farvi i miei più sinceri auguri di un felice 2012 e per ricordar questo 2011 che a me ha tanto portato ma anche no.
Sono un pò spento, e so che vi state domandando dov'è il burlone che vi diverte come matti fino ad un quasi mortal irrefrenabile ridacchio.

Ebbene sono un pò stanco.
Sto preparando esami di febbraio per la mia amata ABAB (All Boobs Are Bastards), a luglio se qualcuno vorrà, mi laureerò (laurò?) e poi fine vita da studente e benvenuto Simone,
si spera di essere nel lavoro!

Quanta ingenuità, mio dio.
Comunque!

Qualcosa si sta effettivamente muovendo, ma saprete tutto a tempo debito.
Il 2012 dovrebbe riservarmi dolci novità, a partire da Angouleme fino ad arrivare a Lucca, ma non divaghiamo!
Saprete tutto, lovely boys and girls.

Il post di oggi è dedicato alle donne. Al 25 novembre che è giornata nazionale o internazionale contro la violenza sulle donne. In tale occasione gli amici dell'Associazione culturale Flux hanno organizzato una mostra 'inaugurata' dalla presenza di Guido Ostanel di Becco Giallo.
Senza troppi fronzoli e parole vi lascio a queste otto tavole.

Il nostro compito era quello di riportare a fumetti testimonianze di donne che in famiglia e fuori hanno trovato violenza.
Queste testimonianze sono state raccolte da una dottoressa (il nome diciamo che lo so ma momentaneamente me lo scordai) che le ha poi girate all'associazione.
Basato su una storia vera.

Ora beccatevele tutte!
A proposito. A propositi.
Facciamo i buoni propositi.
Una volta uno che è un figo assoluto mi augurò "Goditi la città, annusa l'aria, non fare cazzate."
Vi giro questo messaggio.
Ah, le Cattive Abitudini.
Beh, quelle le canta proprio lui.

Auguri sinceri,
che ci sia un botto di amore. Ah, no. I botti son vietati.
Beh, auguri!































mercoledì 7 dicembre 2011

long road to BILBOLBUL, Nicolò Pellizzon

Buonasera signori e signori,
quanto tempo!

Tipo un mese!
La mostra da me sponsorizzata nel last post e' andata molto bene, le opere esposte erano assai bella, il wino stava buono e Guido di Becco Giallo Editore ha fatto un ottimo 360° della loro produzione, della loro filosofia et comic politica.

Che dirvi di me, il fumetto su Castel del Rio e' in cerca di editore (bisbigli positivi circolano nei corridoi di Palazzo Grazioli), sto preparando esami e tesi di laurea (a fumetti, storie mie, quasi quasi presto ve ne parlerò) e un'importante mail è arrivata nei miei filez.
Ma di questo vi parlerò a tempo debito!

Basta parlare di me!
Parliamo di te! Cosa pensi di me?

E invece signori e signore, che vi reintroduco nella più famosa delle gallerie, in città e al mare,
quella degli ammazzacaffè!
Questo per farvi conoscere amici davvero artisti e per riempirvi e tenervi sempre sull'attenti!
L'ammazzacaffè è un posto che va frequentato, ma per farlo devo proporvi dolcissime caramelle!
Eccoci allora in questo fantastico mondo.

Si torna all'attacco.
E ci presenta il suo personalissimo ammazzacaffè,

NICOLO' PELLIZZON






oooooh!
Un plauso di mirazione, devozione e perchè no, di dolce vita per questo poliabile artista.
Nicolò.
Sono stato da poco ospite nella sua dimora veronese. Insieme si è frequentato un anno della Specialistica di Fumetto all'Accademia, ma devo dir, essere contento di aver mantenuto questo rapporto.
Direi quasi sentimentale.
Nicolò è un tipo fico. Ci ha un grosso ciuffo nero che gli attraversa il volto, un paio di occhiali nascosti da codesto ciuffo, pantaloni sempre stretti, labbra preppy ed uno spiccato senso di intuizione.
A cosa, non è rilevante ai fini del discorso.
Nicolò e' ormai un tipo navigato, nel settore fumettistico, vanta pubblicazioni su AnimalS, Teiera, G.I.U.D.A.
Molte cose potrete poi vederle meglio nel suo aggiornatissimo e bellissimo sito.
Dunque dicevo.

Tratto fluido e possente, di pennarello da punta di pennello. Deciso e guizzante come il suo ciuffo, il suo segno mantiene un tremolio di fondo, un brivido lungo la schiena che accompagna il lettore all'interno delle sue storie.
Ma forse non è il segno, forse son proprio le storie. Boh. Non è rilevante ai fini del discorso.
I colori di un pastello digitale che ci raccontano solo loro di cosa stiamo parlando, dove stiamo andando.
Togliete il colore, ai fumetti di Nicolò.
Togliete anzi solo i segni a china.
Vi porteranno comunque lontano.
Troverete un sacco di ragazze, nelle sue storie. Se siete fortunati, ancora in vita. Ci sono cose che stanno nella sua testa, toc toc, sono io, Pellizzon, mi fai entrare? Tavole piene di cose, di personaggi, di esoterismo e religione, di bestemmie e di mutandine, di sangue e di fuoco, di amore e di morte.
Ed è una splendida marcia funebre, il suo disegno.
Una marcia funebre a cui sta suonando David Byrne, in cui tutti partecipiamo, un poco danzando.
E se la strada è troppo lunga, prenderemo la bicicletta.
Oppure una carrozza.
Beh, in ogni caso, non è rilevante ai fini del discorso.

I link di Nicolò:

sito:
http://www.fauces.it/content2/

e link Flasfumetto:
http://www.flashfumetto.it/artisti/segnalati/artista/92/

giovedì 17 novembre 2011

SBAM!

Innanzitutto, un saluto al buon T.E., super grande follower nonchè spero fan di codesto blog, che puntualmente mi rimprovera i ritardi. Attenzione ai ritardi, mai fidarsi di loro. Ciao T.E.!

In queste nebbiose serate padane, ecco un invito, rivolto a voi rivoltosi.
Sono partito con un link, che vi linka a facebook, se mi addate vi spammo e vi mando un poke.

In una parola,
SBAM!

(vi riporto le parole della brava associazione Flux, organizzatrice nell'invito faceboocchiano, nel caso non foste muniti di codesta piattaforma sociale)

Domenica 20 Novem­bre in occa­sione dell’edizione 2011 dello SBAM! (Sis­tema Bib­lioteche, Archivi e Musei) abbi­amo pen­sato di invitare la gio­vane casa editrice Bec­co­Giallo, per par­lare: di fumetti, di memo­ria e di tutto quello che può venirvi in mente.

Tra le loro pub­bli­cazioni: Viareg­gio una strage annun­ci­ata, Il delitto Pasolini, Que via el Che Gue­vara, Adri­ano Olivetti, Gio­vanni Fal­cone, Carlo Giu­liani il ribelle di Gen­ova, La Banda della Magliana, Cher­nobyl di cosa sono fatte le nuv­ole e tanti altri

L’appuntamento è a par­tire dalle 18 allo Spazio/Flux in via Garibaldi 25 (primo piano) a Pieve di Cento (BO). Ovviamente ingresso libero
http://main.beccogiallo.net/


In con­comi­tanza nella Sala della Parte­ci­panza: mostra di fumetti real­iz­zati per la gior­nata mon­di­ale con­tro la vio­lenza sulle donne.

per informazioni info@associazioneflux.it
http://www.associazioneflux.it/
Ma perchè invitarvi qui?
Oltre al meeting con Becco Giallo, ci sarà una superfichissima mostra, in cui, insieme agli ottimi Gabriele Peddes, Marco Tabilio, Martina Poli, Lu&Sal, esporrò (esporrò è italiano corretto?) una storia a fumetti.
Il tema che accomuna i nostri lavori e la violenza sulle donne.
Il 25 novembre infatti, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, verranno, negli spazi della mostra, presentate le testimonianze di donne che hanno subito violenze. Ci verranno raccontate le loro storie.
Le stesse storie che noi abbiamo illustrato.
Eccovi un assaggio della mia, in attesa di ben più gustoso post qui, su L'ammazzacaffè.




Esserciesserciesserci.
Ah, T.E. è Zucco.

martedì 18 ottobre 2011

Buon compleanno, L'ammazzacaffè!

"Oggi siamo partiti.
Nessuno ci ha chiesto dove saremmo
andati."

Signori e signorine, sampietrini e suorine, eccoci qui per un anniversario speciale.
Non si parla d'altro da giorni nel web, tutti stavano aspettando questo momento da mò, insomma, sveliamo la statua, tagliamo il nastro tricolore, spegniamo la candelina.
Eh, già.
Perchè oggi (tudèi, in cù) è il primo compleanno del blog L'ammazzacaffè!

Applausi, scrosci di cosce, pacche sulle spalle, pacche nelle palle.
Siete veri amici.

E' stato un super mega anno, e vi consiglio una sbirciatina a tutti i post vecchi, magari proprio il primo.
Che ho iniziato a scrivere l'autunno scorso in Germania, e mi sembra di averne vissuti sette di anni, nel mentre.
Ma non voglio fare un riassunto più o meno strappalacrima o mutanda di cose fatte, persone conosciute, luoghi visitati o storie raccontate. Voglio stare un pò leggero, in questa mattina di studio. Volevo solamente salutarvi e ringraziarvi per l'attenzione che mi avete rivolto, magari una volta, magari per pochi minuti, pochi secondi.
E' stato un piacere, prendervi contro.
Vi aspetto qui.
Con le mie cose, con la stesse cose che mangiamo da una settimana, perchè siamo stanchi di novità.
Oggi sono di poche parole anche per esami vari che sto preparando e a cui non voglio togliere troppo tempo. Ma volevo approfittar dell'occasione, farmi/vi/al blog un regalo.
Vi lascio ad una serie di calciatori tristi, disegnati e colorati durante un accademical supàrcool workshop con Pietro Corraini.
Ci chiedeva di fabbriquare un sedicesimo di stampa, tecnica libera, tema libero, unico limite solamentetrecolori.
Vi lascio ad una parte della gallery, in soli tre giorni di production alcuni fanno proprio cacà, ma chevvolete.
Sbagliamo tutti un gol a porta vuota, calciamo tutti male un rigore. Veniamo tutti espulsi per una stronzata, prendiamo tutti un gol all'ultimo minuto. Facciamo tutti un autogol.
Buon compleanno a noi.

"Quaggiù nessuno immagina chi siamo."














lunedì 26 settembre 2011

Un week end Magno! parte 2 ( in memoria di S.B.)

Dopo una settimana eccomi qui, con la telecronaca della partita svoltasi sul terreno di gioco di Castel del Rio, tra la CortesiPeddes Futbòl Clèb e la Pubblico United.

Per rinfrescarvi la memoria vi suggerisco una visitina al post precedente, cari amici cybernauti!

Ma prima di cominciare, colgo l'occasione per un minuto di silenzio.
Oggi muore Sergio Bonelli.
E vorrei ricordarlo con questo post, che va a parlare proprio di uno dei suoi figli, Tex. Poi vedremo perchè.
Intanto addio, intanto ciao, intanto arrivederci.


PRIMO TEMPO

La mattina inizia presto, la finestra rimasta aperta tutta notte fa in modo che i nostri due eroi si sveglino abbracciati e sorridenti.
La sveglia suona alle 8.00, un pò di rimasugli (resaca) del vino del Gallo si fanno sentire ma una doccia è quello che ci vuole per ripartire. A Castel del Rio la macelleria e il fornaio sono aperti anche la domenica.
E allora ecco i nostri cominciare ad incorniciare le tavole originali di Solo il vento, e le prove di definitivi che hanno preparato per l'occasione.
Per ora niente di nuovo, se non qualche sbadaccione ed un silenzio interrotto solo dalla giornalista di Rai News che ricorda ai due che il mondo continua a succedere anche aldilà di quelle bellissime montagne.
Colline?
Di sicuro più alte di Castello d'Argile!
Alle ore 11.30 i due, colazionati a dovere dai gentilissimi osti della locanda, si recano alla Sala Coop, dove si svolgerà la presentazione di diversi volumi a fumetti, tra cui il sopracitato fumetto guerriero, guerrigliesco e guerrafondaio (non vero dai!) di Cortesi & Peddes.
Apro una piccola parentesi.
Sembra che io e Gabri siamo diventati a tutti gli effetti una coppia alla Montanari&Grassani (eh, bèn bèn), nessuno ci chiaa per nome, ma solo per cognome e solo a coppia!
Cortesi&Peddes.
Forse perchè non c'era più spazio nel volantino non lo so.
Cioè Cavani&Lavezzi, ad esempio per rimanere coerenti con l'ultimo post!
Chiudo la parentesi e continuo questa cronaca che, sarete d'accordo con me, amici telespettatori, non ci sta concedendo pause!

I due iniziano ad allestire la propria mostra, ma ahimè, un misunderstanding (correct?) tra le fazioni fa si che i due non abbiano a disposizione ganci ad 'esse' per appigliar le cornici.
Que far?
Paura e sgomento.
Fame.
Siamo sotto pranzo ma ecco che il buon Peddes ha l'intuizione giusta.
Fil di ferro. Ci serve fil di ferro.
I novelli McGiver partono alla ricerca del tanto bramato filo che trovano da Gabriele ( a Castel del Rio tutti si chiamano Gabriele), un commerciante indigeno che al grido di "Se è per il fumetto ve lo regalo!",  lo offre ai due insieme al prestito di pinze, da lasciar al bar con la parola d'ordine "Passa Gabriele".
Che tanto un Gabriele passerebbe a prescindere in un bar a Castel del Rio.
Segue il montaggio della piccola mostra, mentre il primo capannello di curiosi ed appassionati ( e due! ) comincia a popolare la sala nella quale si trova pure la mostra-mercato.




Vi mostro la mostra.


Peddes lavora, Cortesi no.


Peddes si bulla dopo l'intuizione.


Il primo tempo si conclude con un sostanziale pareggio. L'arbitro manda tutti negli spogliatoi a bere the caldo, mangiare tagliatelle scalogno e prosciutto, grigliata mista e verdure al forno.
Altro che Red Bull, Gabriel. Siam sempre dietro a mangiare.



L'assessore alla cultura di Castello d'Argile in trasferta si tiene informato sull'andamento dei suoi titoli in borsa. Fuori dalle finestre, lussureggia Castel del Rio.



Lady Ori a seguito della comitiva. Grazie Sara!



Il nostro 'catturato' da Peddes. Lo vogliamo ricordare così. Tra bicchieri vuoti.


SECONDO TEMPO

Le squadre rientrano in campo alle ore 15, Cortesi&Peddes, con appresso famiglie e amici si dirigono alla Sala Coop dove il folto pubblico gremisce gli spalti.
Inizia la presentazione del Magnus Day, al tavolo siedono il Gabriele Bernabei, Luca Boschi, Massimo Bonfatti, Giovanni Romanini e Margherita Raviola.
Dopo il saluto del Sindaco, Baldazzi, inizia la presentazione della super elegante ristampa del Texone di Magnus, La valle del terrore, edito da Lizard.
E' una chiacchierata piacevole. Romanini evoca ricordi, Luca Boschi racconta Magnus, Bonfatti e la moglie del Maestro raccontano aneddoti.
Un'oretta scorre liscia, applausi, inizia a piovere. Non chiamatelo maltempo.
E' solo l'autunno.


Come si presenta il tavolo 'magno'.



Nascosti tra la folla, due 'coppe' conosciute.

Segue la presentazione di portfolii (vivailplurale) d'autore curati da Gabriele Bernabei e disegnati da Sergio Tisselli e Giovanni Degli Esposti Venturi. Sono dedicati a Magnus e Castel del Rio.
Bernabei presenta anche il Lunario romagnolo, quest'anno illustrato dai due autori sopracitati.

Ma ecco che a dieci minuti dal termine, il mister chiama l'arbitro.
"Cambio!"
Cortesi&Peddes, ormai fusi in un entità sola, entrano in campo.
Ad accoglierli al tavolo ci sono Luca Boschi e Margherita Raviola.



Il gran finale. Da sinistra, un Romanini super attivo produce Tex per il popolo affamato, Luca Boschi coordina, Cortesi Parla, Peddes aspetta il suo turno, e sulla destra, Lady Magnus.


La posizione rilassata del Cortesi, mentre Peddes pensa sicuramente "Maccheccazz..."


Parlare davanti a persone non è mai facile, ma vuoi l'ambiente tranquillone, vuoi l'essere tra amici, vuoi l'essere soddisfatti del lavoro sin qua svolto, che i due giovini autori spiegano senza (troppi) timori, il proprio progetto.
Luca Boschi conduce la chiamiamola intervista. Si alternano alle spiegazioni Peddes e Cortesi.
I due spiegano come è nato il lavoro, come è stato 'rielaborato' il soggetto iniziale di Virna Paolini, offrono indicazioni tecniche e tempi di stampa. 
La chiaccherata si fa interessante e il ritmo è sostenuto.
Si parla di Linea Gotica e di Castel del Rio, di Monte Battaglia, dei soldati morti là in alto, dei Blue Devils che ci hanno combattuto, dell'importanza di mantenere vivo un ricordo.
Il buon Gabriele (il mio!), sottolinea come nel fumetto si è cercato di dare importanza al concetto di memoria attraverso il racconto degli eventi da parte di una nonna al proprio nipotino. Ma sono tutti particolari che vi godrete (goderete? gondrano? gosh!) quando il volume uscirà.
E sarà senz'altro a breve!
La presentazione finisce con il saluto al pubblico e con un arrivederci all'anno prossimo.
Cortesi&Peddes escono malconci, tremolanti ma vittoriosi.
Il CortesiPeddes Futbòl Clèb vince due a zero, dopo essere stato lungamente in svantaggio.

Scusate se mi sono dilungato, come sono belle quelle telecronache di una volta senza troppi giri di parole. Ho la sindrome del commentatore.
Sarebbe bello lasciar giocare i giocatori, nominarli solamente e urlare un pizzulliano "gòòòòòòòòòòòlleeee" quando si segna.
Ma era una partita così importante per noialtri due, che spero vi siate divertiti.
Anche perchè non avete pagato un straccio di biglietto.

Ringrazio per questa avventura anche a nome di Gabri l'amministrazione comunale di Castel del Rio e soprattutto il sindaco, Alberto Baldazzi.
Gabriele Bernabei, ottimo organizzatore dell'evento.
Ori e Francesca per le foto.
Luca Boschi e tutto il clan degli amici di Magnus, i già citati autori, dispensatori di consigli, solidarietà e stima. Di questi tempi non è affatto facile.


Vi lascio qualche altra perla dall'Appennino, mi metto a terminar le ultime tavole con la testa divisa tra il mio tavolo da disegno e al ricordo di Sergio Bonelli.
Io non ti ho mai conosciuto, ma è grazie a te che ora sono qui, a scrivere di me.
Dei miei fumetti.



I saluti finali.


Bonfatti cattivikkizza.



I nostri super zùgadour stanchi ma felici. "Siamo i numeri primi!"
la loro dichiarazione a caldo.



Un Tex per S.B.

lunedì 19 settembre 2011

Un week end Magno! parte 1

Eccomi di nuovo qui, di nuovo a scrivere sulle righe e perchè no tra le righe di questo fenomeno massmediologico mondiale che è il mio blog!

E perchè?
Perchè sono talmente eccitato da questo week end in Castel del Rio che volevo rendervi partecipi di cosa è accaduto (mister non sono venuto alla partita per questo, dai son giustificato!).
Mi sento come un Cavani dopo una tripletta al Milan.

Dunque, Magnus Day 2011, dunque, Castel del Rio.
Iniziamo la telecronaca.

RISCALDAMENTO.

Cortesi e Peddes arrivano a Castel del Rio alle ore 17 del sabato.
Ad accoglierli, nella piazza alidosiana gazebi sotto i quali fior fiori di autori stanno realizzando opere in estemporanea. Tema: Tex a Castel del Rio.
Questo per ricordare il Texone che Magnus realizzò negli anni di permanenza in Castel del Rio, ispirandosi alle vallate e ai boschi bolognesi per l'ambientazione.

Cortesi con il numero 8 e Peddes con il 10 si piazzano nel gazebo di fronte alla locanda che li ospiterà nella notte.
Iniziano a lavorare tra lo sguardo di curiosi e appassionati (questa è per Ori) e spalleggiati dal grande Roberto Baldazzini.
Tra gli altri autori chiamati a ricordare Magnus, anche Massimo Bonfatti, Lucio Filippucci, Gi(ov)anni Degli Esposti Venturi, Sergio Tisselli e Roberto Carrubi.

Dopo un paio di morettone (nel senso di birra maschie di grosse dimensioni) e qualche litro di china nera le opere sono completate e, a sorpresa, riusciamo a "piazzare" i due originali in cambio di cenapernottamentoepranzo.
Che naif che siamo Gabriele.
Cominciamo a sistemare le robe, l'arbitro sta arrivando.


Il Peddes catturato in un momento di stasi. Sullo sfondo, un super attivo Baldazzini.



Baldazzini e il suo omaggio a Magnus.



Cortesi tira i righi dritti.



Tex e Kit polleggiati, nell'illustrazione di Gabriele.




Il Tex del Cortesi.


APPELLO DELL' ARBITRO

La combriccola di autori entra alla Locanda del Gallo, la stessa dove il Magno visse gli ultimi anni della sua straordinaria vita, per la cena.
Poco da dire.
Cortesi e Peddes mangiano e bevono come porcelloni, degustando e parlando di fumetti, abbigliamento e macchine velocissime.
Si chiacchiera con gli autori e con l'organizzatore dell'evento, il super attivo Gabriele Bernabei.
Cortesi e Peddes ascoltano tutti i consigli che i fumettisti porgono loro, tavole a mano, sul fumetto Solo il vento, che andranno a presentare il giorno seguente.
Con loro si chiacchiera molto, soprattutto in fase ammazzacaffè (dove, altrimenti?). Bisogna dire che sto caffè lo abbiamo proprio accoppato.
La serata procede, tra lezioni di storia del fumetto gratuite di Luca Boschi e raffiche di buon vento.

La partita sta per cominciare Gabri. Andiamo a toglierci la tuta, mettiamo su i parastinchi.
Non si sa mai.



Attonito Peddes.
Non capisce l'utilizzo di quelle due cose color argento con tanti dentini vicini al suo gomito.



Cortesi si carboidratizza con funghi alidosiani e peperoni esofagoscalatori.


Successivamente i due bomber si ritirano nelle loro stanze, con lo stomaco pieno e la finestra aperta.
Tira un bel vento a Castel del Rio.
Per la telecronaca della partita restate sintonizzati su questi canali, ora spazio alla pubblicità.

giovedì 15 settembre 2011

Castel del Rio calling

Polvere, polvere, polvere dappertutto!

Mamma mia, è proprio un pezzo che non frequentavo certi ambienti, questi ambienti. Più di un mese, un bel pò!
In mezzo ci sono state vacanze, in Spagna, tuttobenegrazie, quattro tedeschi ospiti a Bologna, ma soprattutto tanto lavoro. Ebbene si, il fumetto di guerra ambientato a Castel del Rio sta prendendo forme, varie, e io e il buon Peddes siamo vicini alle battute finali.

Ancora un pò di lavoro manca, ma devo dire che sta diventando una bella avventura.
Ci sono stati incontri con i professori che ci seguono, Fornaroli, Gabos, Catacchio e Bruno, ci siamo incontrati io e il Gabri, abbiamo presentato il lavoro nella sede centrale della Fondazione di Imola che finanzia il progetto e tutto il Magnus Day di Castel del Rio che si terrà domenica 18 settembre proprio nell'alidosiana cittadella.
Apro una parentesi sulla presentazione a Imola, cioè c'erano quattro giornalisti di giornali locali, cioè facevanao le domande, cioè avevamo ognuno un bicchiere personalizzato, cioè ho riso da matti.

In tutto questo, c'ho una gran voglia di vedere la mia morosa che sta ora prendendo la pioggia di Amburgo (o dolce Amburgo). Chica vai tranquilla, mò arrivo!

Magnus Day!
Qui volevo arrivare, qui sono arrivato e qui ve lo dico.

Domenica 18 settembre a Castel del Rio (Bo), si terrà l'ormai tradizionale Magnus Day, un piccolo ma prezioso festival di fumetto dedicato a Magnus, il più magno di tutti.
Il festival inizierà a dire il vero il sabato 17, con esposizioni, mostra mercato, disegni dal vivo (anche io e il Peddes,  in mezzo a super autori, realizzeremo una tavola a tema "Tex a Castel del Rio" ).
Il clou è però è DOMENICA 18 SETTEMBRE, con diverse iniziative tra cui la presentazione di
udite udite

"SOLO IL VENTO. Il capitano Rider e la Linea Gotica"
Questo è il titolo provvisorio della storia mia e di Gabriele, su soggetto iniziale di Virna Paolini, alidosiana (di Castel del Rio) doc.

Oltre alla piccola presentazione del progetto, il volume arriverà in autunno, ci sarà anche una piccola mostra in cui potrete ammirare le prime tavole originali e le prime tavole definitive della storia.

Insomma, inutile dire che sono eccitatissimo, Gabri è eccitatissimo, Castel del Rio è eccitatissimo.
Praticamente luci rosse.

Siateci se potete, se non potete quel giorno pensateci, se non volete neanche pensarci, siateci.

Intanto vi lascio qualche immagine che Fabrizio Corona di nascosto è riuscito a sottrarmi dall'atelier Cortesi.
Mi ha ricattato chiedendomi un piatto di tortellini. E' ancora giù da mia nonna che mangia.
Bastardo.

Claudita mia, io presto vengo a prendere la pioggia di Amburgo, qui senza di te sudo troppo.
Signori, vi aspettiamo numerosi, non fiori ma opere di bene.
















Perdonate la scarsa qualità delle foto, ma gli stavo col fiato sul collo, al maledetto.

lunedì 1 agosto 2011

Mangiamo tortellini sudiamo brodo

Eh, già.
Per dirla come il claudicante rocker di Zocca, siamo di nuovo qua. Sono ancora qua.
In realtà oggi non vi mostrerò una beneamata mazza, miei cari amici cybernauti!

Volevo solo farvi sapere come sta procedendo il lavoro di Castel del Rio.
Sempre che vi interessi miei beneamati!
Ho già usato due volte la parola beneamato, ora son tre, e la cosa un pò mi stupisce.

Comuqnue, dopo un'assenza forzata causa Erzen Beer, la tradizionale festa della birra del mio beneamato (quattro!) paesino, in veste di lavoratore, sia chiaro, eccomi di nuovo qui a scriver di moi.

Che egocentrico.
Comunque.

La collaborazione con il beneamato Gabriele Peddes (siamo a cinque, tengo il conto) va alla grande.
Il ragazzo dimostra forte interesse, predisposizione all'apprendimento e voglia di socializzare.

Ci si trova, ci si confronta, si disegna, si cercano immagini su internet, si sfogliano fumetti, si pensa che ci sono tanti fumetti lerci ma anche tanti campioni in questo magico mondo.
Beneamato magico mondo.

Per quanto concerne (eh?!) il mio personal lavoro, sto producendo un bel pò.
Delle 48 tavole finali, mi trovo a dover disegnarerne una trentina. Abbiamo diviso la storia in due lassi temporali, uno al passato, all'epoca dei fatti, e uno al presente.
Io disegno la parte storica, fatta di divise, tasche (un sacco di beneamate tasche), caschetti, svastiche, proiettili e filo spinato.
Matite veloci e bianco e nero netto, il mio beneamato bianco e nero.

Sto già inchiostrando le tavole, non per impazienza, ma per iniziare ad avere in testa una linea, in questo caso gotica, da seguire.

Ora la smetto di parlare e vi lascio un pò di pictures estrapolate dai meeting miei e di Gabriele, neo premiato del concorso Wash and Dry, presso la prestigiosa sede dell'aula magna dell'Accademia di Bòlògna.
Complimenti a lui!

Gabri sentiamoci presto a mangiare i beneamati tortellini della mia beneamata nonna.
Tanto a lei frega un beneamato, fa il brodo anche a Ferragosto.



Ecco il vostro beneamato alla trascrizione dei migliori siti porn.. ehm, storici del web.



La disperazione del Peddes. Non ha trovato i siti "storici".



Storyboards.




L'atelier Cortesi.



Storyboards 2.0




3.0



Peddes alla premiazione di Wash and Dry riceve i complimenti  dall'esimio (e beneamato) Fornaroli.

lunedì 20 giugno 2011

Dai loro un pò di colore, così sarai salvato

Eh, ben ben!
Quanto tempo è passato, amici cybernauti!
Mi sembra un mese fa che scrivevo l'ultimo post e invece...come scusa? Era davvero un mese fa?
Porca miseria, recuperiamo il tempo perduto!
Ancora un post con i miei lavori, in attesa di nuovi stuzzicanti ammazzacaffè di quelli da leccarsi i baffi.
E per le donne, beh, leccate i baffi del vostro partner.

Oggi un post di quelli leggeri, da digestione. I primi bagordi estivi cominciano a farsi sentire, ne approfitto perciò per darvi qualche dritta sui miei ultimi impegni.

1- il fumetto su Castel del Rio (post precedente, miei dolci ) procede. Lo storyboard è quasi terminato e la supervisione artistica di artisti quali Onofrio Catacchio, Otto Gabos e Andrea Bruno sta eccitando me e Gabri come galline in un volpaio. Molto più eccitante del contrario.

2- il video realizzato nel corso di Stefano Ricci in Hamburg è terminato, un mio grazie va a quel figaccione del Tabilio che è per me come un angelo caduto dal cielo. Tumefatto.

3- sono in cantiere due storie a fumetti, che realizzerò entro ottobre. Sono storie che parlano anche di me, un bell'impegno da, sommate, 78 tavole. Cioè, zero vacanze, Saimon.

4- ultimato un workshop con il disponibilissimo Pietro Corraini, mica brustulli e cedrata Tassoni.
Abbiamo ealizzato un sedicesimo in tre giorni. Cioè pazzia, io il mio l'ho riempito di calciatori disperati dopo un gol sbagliato, un rigore parato, un messaggio minatorio della morosa. Insomma, disperati. Un giorno velo mostrerò. E' coloratissimo.


Con quest'ultima nota mi lego al protagonista di oggi. Il colore.
Eh, già, per dirla alla Vasco. Perchè il bianco e nero è sempre più casa mia.
Ma sto cominciando a nuotare anche nel colore, ci galleggio, sguazzo e mi ci beo.

Eh, paciugando un pò di acrilico, smanettando un pò di bicromie mi stanno uscendo robe che lascio ai vostri commenti. Se poi non vi piace chiedo scusa.
Ricordate però che un calcio nei maroni è peggio.
Per le donne, beh, date un calcio nei maroni al vostro partner.





The East Fair,
acrilico e china

Illustrazione esposta nell'ambito della mostra Fuoco. Immagini che scottano. La mostra, presso la Alliance Francaise di Bulàgna, si svolgeva durante il periodo della Fiera del libro, avvenuta a fine marzo.
Il tema era il fuoco, io ho omaggiato una canzone, La Fiera dell'Est,  che il buon Tabilio (e due) mi ha fatto riscoprire a suon di accordeon nella dolce Amburgo. Direte, il fuoco c'entra poco. Esatto. Però c'è.
Particolari della mostra che è stata li trovate qui, nel molto più aggiornato blog del buon Gabriele Peddes!





Narratori delle pianure,
Colorazione digitale

Questa illustrazione è stata presentata a Torino, nell'ambito del Salone Internazionale del Libro. Più esattamente nello stand dell'Emilia Romagna organizzato dall'associazione Hamelin. Hamelin che ha chiesto a me e ad altri baldi giovini di reinterpretare copertine di autori emilianoromagnoli da centocinquant'anni fa ad oggi.
Devo dire che è stata una bellissima sorpresa la lettura del libro che non conoscevo, e pure i tentativi digitali mi hanno dato soddisfazioni.  Le foto del loro utilizzo le trovate qui! Sono state stampate anche cartoline che mi dicono valere già una fortuna tra i collezionisti.





Ferfilò Music Festival,
colorazione digitale
Richiesto dagli amici di Ferfilò, attivissima associazione culturale di Cento (FE).
Volevano un gorilla, ambiente che conosco ormai  bene! E io ho rubato l'idea a Davide Toffolo della copertina di Très.
Chiamiamolo omaggio, così stiamo al passo con i tempi e facciamo più bella figura!
Davide Toffolo che ho avuto il piacereonore di intervistare nel corso della preparazione della mia tesi di laurea su di lui e sulla sua arte. Personaggio meraviglioso. Sei meraviglioso, Davide Toffolo.


Sto provando da due ore di caricare altre immagini ma dovrà esserci nu qualche problema.
Facciamo così. Al prossimo post 'colorato', vi smollo una sequenza di immagini colorate che non ne potrete più, come Roger Rabbit della salamoia.

Beh, meglio salutarsi qui. Spero di non avervi annoiato troppo a suon di chiacchiere.
Spero inoltre di rivedervi presto. Continuate a seguire il blog e ora andate pure a letto. Se trovate la vostra donna datele mille baci.
E le donne, beh. prendeteli tutti.
Ma dategliene indietro uno in più.

Buonanotte miei dolci e coloratissimi amici.