martedì 18 ottobre 2011

Buon compleanno, L'ammazzacaffè!

"Oggi siamo partiti.
Nessuno ci ha chiesto dove saremmo
andati."

Signori e signorine, sampietrini e suorine, eccoci qui per un anniversario speciale.
Non si parla d'altro da giorni nel web, tutti stavano aspettando questo momento da mò, insomma, sveliamo la statua, tagliamo il nastro tricolore, spegniamo la candelina.
Eh, già.
Perchè oggi (tudèi, in cù) è il primo compleanno del blog L'ammazzacaffè!

Applausi, scrosci di cosce, pacche sulle spalle, pacche nelle palle.
Siete veri amici.

E' stato un super mega anno, e vi consiglio una sbirciatina a tutti i post vecchi, magari proprio il primo.
Che ho iniziato a scrivere l'autunno scorso in Germania, e mi sembra di averne vissuti sette di anni, nel mentre.
Ma non voglio fare un riassunto più o meno strappalacrima o mutanda di cose fatte, persone conosciute, luoghi visitati o storie raccontate. Voglio stare un pò leggero, in questa mattina di studio. Volevo solamente salutarvi e ringraziarvi per l'attenzione che mi avete rivolto, magari una volta, magari per pochi minuti, pochi secondi.
E' stato un piacere, prendervi contro.
Vi aspetto qui.
Con le mie cose, con la stesse cose che mangiamo da una settimana, perchè siamo stanchi di novità.
Oggi sono di poche parole anche per esami vari che sto preparando e a cui non voglio togliere troppo tempo. Ma volevo approfittar dell'occasione, farmi/vi/al blog un regalo.
Vi lascio ad una serie di calciatori tristi, disegnati e colorati durante un accademical supàrcool workshop con Pietro Corraini.
Ci chiedeva di fabbriquare un sedicesimo di stampa, tecnica libera, tema libero, unico limite solamentetrecolori.
Vi lascio ad una parte della gallery, in soli tre giorni di production alcuni fanno proprio cacà, ma chevvolete.
Sbagliamo tutti un gol a porta vuota, calciamo tutti male un rigore. Veniamo tutti espulsi per una stronzata, prendiamo tutti un gol all'ultimo minuto. Facciamo tutti un autogol.
Buon compleanno a noi.

"Quaggiù nessuno immagina chi siamo."