venerdì 30 dicembre 2011

Buoni propositi cattive abitudini

30 Dicembre, dai ci siamo quasi.

Ma bentrovati sulle frequenze de L'ammazzacaffè, cari cyber friends.
Vi lascio un post colorato, allegro, ma mica troppo.
Per farvi i miei più sinceri auguri di un felice 2012 e per ricordar questo 2011 che a me ha tanto portato ma anche no.
Sono un pò spento, e so che vi state domandando dov'è il burlone che vi diverte come matti fino ad un quasi mortal irrefrenabile ridacchio.

Ebbene sono un pò stanco.
Sto preparando esami di febbraio per la mia amata ABAB (All Boobs Are Bastards), a luglio se qualcuno vorrà, mi laureerò (laurò?) e poi fine vita da studente e benvenuto Simone,
si spera di essere nel lavoro!

Quanta ingenuità, mio dio.
Comunque!

Qualcosa si sta effettivamente muovendo, ma saprete tutto a tempo debito.
Il 2012 dovrebbe riservarmi dolci novità, a partire da Angouleme fino ad arrivare a Lucca, ma non divaghiamo!
Saprete tutto, lovely boys and girls.

Il post di oggi è dedicato alle donne. Al 25 novembre che è giornata nazionale o internazionale contro la violenza sulle donne. In tale occasione gli amici dell'Associazione culturale Flux hanno organizzato una mostra 'inaugurata' dalla presenza di Guido Ostanel di Becco Giallo.
Senza troppi fronzoli e parole vi lascio a queste otto tavole.

Il nostro compito era quello di riportare a fumetti testimonianze di donne che in famiglia e fuori hanno trovato violenza.
Queste testimonianze sono state raccolte da una dottoressa (il nome diciamo che lo so ma momentaneamente me lo scordai) che le ha poi girate all'associazione.
Basato su una storia vera.

Ora beccatevele tutte!
A proposito. A propositi.
Facciamo i buoni propositi.
Una volta uno che è un figo assoluto mi augurò "Goditi la città, annusa l'aria, non fare cazzate."
Vi giro questo messaggio.
Ah, le Cattive Abitudini.
Beh, quelle le canta proprio lui.

Auguri sinceri,
che ci sia un botto di amore. Ah, no. I botti son vietati.
Beh, auguri!































mercoledì 7 dicembre 2011

long road to BILBOLBUL, Nicolò Pellizzon

Buonasera signori e signori,
quanto tempo!

Tipo un mese!
La mostra da me sponsorizzata nel last post e' andata molto bene, le opere esposte erano assai bella, il wino stava buono e Guido di Becco Giallo Editore ha fatto un ottimo 360° della loro produzione, della loro filosofia et comic politica.

Che dirvi di me, il fumetto su Castel del Rio e' in cerca di editore (bisbigli positivi circolano nei corridoi di Palazzo Grazioli), sto preparando esami e tesi di laurea (a fumetti, storie mie, quasi quasi presto ve ne parlerò) e un'importante mail è arrivata nei miei filez.
Ma di questo vi parlerò a tempo debito!

Basta parlare di me!
Parliamo di te! Cosa pensi di me?

E invece signori e signore, che vi reintroduco nella più famosa delle gallerie, in città e al mare,
quella degli ammazzacaffè!
Questo per farvi conoscere amici davvero artisti e per riempirvi e tenervi sempre sull'attenti!
L'ammazzacaffè è un posto che va frequentato, ma per farlo devo proporvi dolcissime caramelle!
Eccoci allora in questo fantastico mondo.

Si torna all'attacco.
E ci presenta il suo personalissimo ammazzacaffè,

NICOLO' PELLIZZON






oooooh!
Un plauso di mirazione, devozione e perchè no, di dolce vita per questo poliabile artista.
Nicolò.
Sono stato da poco ospite nella sua dimora veronese. Insieme si è frequentato un anno della Specialistica di Fumetto all'Accademia, ma devo dir, essere contento di aver mantenuto questo rapporto.
Direi quasi sentimentale.
Nicolò è un tipo fico. Ci ha un grosso ciuffo nero che gli attraversa il volto, un paio di occhiali nascosti da codesto ciuffo, pantaloni sempre stretti, labbra preppy ed uno spiccato senso di intuizione.
A cosa, non è rilevante ai fini del discorso.
Nicolò e' ormai un tipo navigato, nel settore fumettistico, vanta pubblicazioni su AnimalS, Teiera, G.I.U.D.A.
Molte cose potrete poi vederle meglio nel suo aggiornatissimo e bellissimo sito.
Dunque dicevo.

Tratto fluido e possente, di pennarello da punta di pennello. Deciso e guizzante come il suo ciuffo, il suo segno mantiene un tremolio di fondo, un brivido lungo la schiena che accompagna il lettore all'interno delle sue storie.
Ma forse non è il segno, forse son proprio le storie. Boh. Non è rilevante ai fini del discorso.
I colori di un pastello digitale che ci raccontano solo loro di cosa stiamo parlando, dove stiamo andando.
Togliete il colore, ai fumetti di Nicolò.
Togliete anzi solo i segni a china.
Vi porteranno comunque lontano.
Troverete un sacco di ragazze, nelle sue storie. Se siete fortunati, ancora in vita. Ci sono cose che stanno nella sua testa, toc toc, sono io, Pellizzon, mi fai entrare? Tavole piene di cose, di personaggi, di esoterismo e religione, di bestemmie e di mutandine, di sangue e di fuoco, di amore e di morte.
Ed è una splendida marcia funebre, il suo disegno.
Una marcia funebre a cui sta suonando David Byrne, in cui tutti partecipiamo, un poco danzando.
E se la strada è troppo lunga, prenderemo la bicicletta.
Oppure una carrozza.
Beh, in ogni caso, non è rilevante ai fini del discorso.

I link di Nicolò:

sito:
http://www.fauces.it/content2/

e link Flasfumetto:
http://www.flashfumetto.it/artisti/segnalati/artista/92/