giovedì 6 dicembre 2012

long road to BilBOlBul, MONICA ROSSI

Amici natalizi e non,
Bentornati sul blog più sexy della provincia bolonnese!

Anche oggi, spazio alla rubrica Ammazzacaffè,
pigramente non posto nulla di mio, ma ehi, arriverà! E' che mi arrivano così belle illustrazioni che accidenti, come si fa a lasciar che la polvere dei circuiti del computer mio si posi su di loro!?

Eccoci qui.
Il titolo già vi anticipa chi sarà la ospite protagonista della rubrica di oggi.
Ma mentre si caricano i file vi aggiorno su un paio di cose. i progetti che mi vedono coinvolto sono assurdamente (assurdatamente? assurarditamente?) belli. Spaziano da Michael Jackson ai moti rivoluzionari anti napoleonici veneti...mmh, appena il materiale sarà pubblicabile sarà un piacere mostrarvelo.
C'è da dire che è impossibile annoiarsi, a fare questo lavoro qui!

Ma signori miei,
bando alla ciance,
ci presenta il suo personal Ammazzacaffè,



MONICA ROSSI







Sono stato da poco al cinema a vedere l'ultimo film con Clint Eastwood protagonista.
(i miei post stanno diventando tipo l'oroscopo di Internazionale, cose che non c'entrano nulla).
A parte che il film mi è anche piaciuto, una cosa che mi ha colpito (a parte il monologo iniziale dedicato al proprio pisello da parte del vecchio Clint), è il collo, dell'ex spaghetti pistolero.
Il collo di Clint Eastwood.
E' bellissimo.
E' pieno di rughe, potente come una fucilata, decadente e fiero come il fucile appeso al muro.
Fragile.
Ora, come Rob Breszny o comemminchiasichiama, dovrei trovare un'analogia tra il film e l'illustrazione di Monica.
Perché stiamo parlando di Monica Rossi, nel caso ve lo siate dimenticati.
E provate voi, a infilarvi in un'illustrazione di Monica Rossi, in arte Monica Rot, per gli amici Moncy (quasicomemeiosonomonciconla'i').
Proverete sempre quel senso di precarietà, del vento che vi sta scompigliando l'equilibrio.
E' materica, la Monica. Usa tutto, la Monica. Si sporca le mani, la Monica.
Il suo segno sembra quasi inciso, strappato, ricavato da una massa di materia che i più si limitano a ricoprire.
Nei fumetti di Monica farai l'amicizia con personaggi stravaganti, sdraiati su un bianco sporco per far risaltare i propri acidi colori.
Le facce si muoveranno, così come i loro arti quasi burattineschi, di antico palcoscenico.
Un disegno, un'illustrazione, un fumetto di Monica non sta fermo.
Si muove, vibra. Febbrilmente.
Come se si stesse muovendo il foglio però.
I segni se ne stanno per bene lì, piantati, sulla carta.
Bellissimi e fragili.
Come le rughe di Clint.

Monica ha da poco vinto il primo premio al concorso indetto lo scorso BilBOlBul da FlashFUmetto.
Il titolo del concorso era "Perdersi a..."
grazie a quell'esperienza, vivrà a gennaio in una vera  e propria residenza d'artista, a Bordeaux, se non erro.
Da me, come da voi, gli auguri di insiegnare ai francesi, per una buona volta, come si fa.

Ecco i link di Monica!

E qui la pagina FlashFumetto che parla di lei!
(ci troverete altri mille link)


A presto,

e scaldiamoci con un Ammazzacaffè, che il freddo si fa sentire.

-Come dici, vecchio Clint?
- ...
-Preferisci Budweiser in lattina?
- ...
-Ma io non lo so.