Jumanji, si chiamava.
E si sentiva sempre un inquietante "tum-tum", durante il film.
Quando sentivi "tum-tum" qualcosa stava per succedere.
Per spazio e tempo non posso essere più preciso, ma in questo momento, vivo dentro un "tum".
Ai fedelissimi del blog qualcosa tornerà in mente.
Agli altri, spolverata.
A marzo nelle librerie, tra poco tempo qui, su L'Ammazzacaffè.
Tum tum tum tum tum tum tum
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