lunedì 28 luglio 2014

L'ammazzacaffè // Andrea Settimo

Amici estivi e piovosi,

son tornato.
Dopo oltre un mese, passato come tutte le estati in mezzo ai bimbi della materna,
torno a rinfrescare le fila de L'ammazzacaffè.

E lo faccio con un nuovo ammazzacaffè.
Di un ospite che porta pailettes e lustrini a questo sgangherato blog.
Mi piacerebbe scrivervi del nuovo libro in uscita e mostrarvi immagini, purtroppo i tempi di questi tempi sono stretti. Preferisco offrirvi un ammazzacaffè.
Che poi è stato offerto anche a me.

Io comunque sto bene, la barba la taglio con le forbici e la mano prude perchè da ormai troppo tempo è ferma. La sto allenando a Peppa Pig e soldatini e principesse. Non posso in effetti lamentarmi.


Ma madame e messieri,
ecco l'omaggio che un amico porge a L'Ammazzacaffè.
Un amico di nome Andrea Settimo.
BUM.





Sono felice di parlare di un autore la cui carriera sta iniziando ora.
Non è difficile amare il lavoro di questo bravissimo disegnatore.
Al solito, in appendice troverete diversi link che di lui vi mostreranno cose mirabolanti.

Andrea, veneto come pochi, inizia a muovere i passi al Corso di Fumetto dell'Accademia di Bologna.
L'autoproduzione è il suo punto di partenza. Insieme ad egregie matite del suo corso, inizia un'avventura di nome Delebile.
Settimo è uno che sta zitto e da l'idea di uno che lavora molto.
Inizialmente ero anche un poco intimorito da Andrea. Ho poi scoperto che con due grappe iniziano a sciogliersi pure i sassi per cui ora ci si parla con disinvoltura, e ne son contento.


Il segno di Andrea è come una pugnalata.
Rapida e decisa.
Uccide la carta con lo sguardo freddo del samurai che sa esattamente dove colpire.
Il suo pennello o brush pen è lo strumento che più segue il suo istinto di disegnatore. Perché resta fluido e fresco, non ha incertezze.
La fitta rete di segni con cui compone le ombre è segnale di una maturità artistica non da tutti. Una trama di segni che avvolge il disegno e ne è allo stesso tempo struttura. Aggiungiamoci poi un gusto per il grottesco decisamente sopraffino ed eccoci ritrovati nella realtà di Andrea Settimo.
A me personalmente piacciono molto le sue illustrazioni perché, anche quando fini a sé stesse, danno l'idea di un mondo dietro.
Di mille altri mondi.
Per niente disegnino, per niente decorazione, Andrea disegna in maniera sincera. Arriva diretto. E per chi ha gli occhi allenati da anni di fumetto, è grazia ricevuta.

È notizia di poco fa la pubblicazione per la francese Sarbacane di una storia scritta dal mammaiutano Lorenzo Palloni e disegnata da Andrea.
Si chiama The Corner e uscirà il 3 settembre




Arriverà in Italia?
Nel frattempo lo compro anche in francese.

Allora bonne chance, Settimò!
Io nel frattempo preparo la grappa.

Che, a tutti gli effetti, è un'ammazzacaffè.


Il TUMBLR di Andrea
Il sito di DELEBILE



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